
Ormai sappiamo che quando parliamo di tè utilizziamo la classificazione cinese basata sui colori. Come abbiamo visto qui, infatti, il tè bianco è una delle sei tipologie di tè che derivano dalla lavorazione delle foglie della pianta del tè, la Camellia Sinensis ed è anche una delle varietà più rare e pregiate. Pensate che, in passato, era il tè offerto all'imperatore cinese e alla sua corte proprio per la sua delicatezza e purezza.
Perché tè bianco?
Il nome tè bianco non ci deve far pensare ad un tè incolore. Anzi, il liquore è di un colore molto chiaro, ma comunque giallo paglierino. Il nome deriva dal fatto che per questa tipologia di tè vengono utilizzati germogli e foglie che non subiscono una particolare lavorazione dopo il raccolto e conservano quindi in gran parte la leggera lanugine bianca che le ricopre. La lanugine si chiama tecnicamente tricoma e ha la funzione di proteggere i giovani germogli dall'acqua. Avete presente le pesche oppure le stelle alpine? L'aspetto è esattamente lo stesso e anche al tatto la sensazione sarà morbida e setosa.
La lavorazione
La preparazione del tè bianco segue dei passaggi molto semplici, ma non per questo meno importanti. Le uniche fasi interessate sono quella dell'appassimento e dell'essiccazione. Le foglie una volta raccolte, vengono esposte al sole, in ambiente leggermente ventilato e fatte appassire per alcuni giorni. Terminata questa fase, si procede all'essiccazione a basse temperature, fino a che le foglie non sono completamente asciutte. Non vengono lavorate per dare loro una forma particolare e nemmeno spezzate. Per questo possiamo ammirarle in tutta la loro interessa e bellezza anche da asciutte.
La preparazione
Il tè bianco è un tè molto delicato. Per questo, nella sua preparazione, è opportuno utilizzare acqua a temperature non molto alte. Il consiglio è quello di scaldare l'acqua fino a una temperatura massima di 75° - 80° e di lasciare le foglie in infusione dai 5 ai 10 minuti per godere di un profumo e di un sapore più intenso. Rispetto ad altre tipologie di tè, la preparazione del tè bianco è leggermente più lunga, ma vi posso assicurare che ne varrà assolutamente la pena. Proprio perché le foglie non vengono lavorate e spezzate, è necessario un tempo maggiore di infusione per sprigionare tutto il profumo e l'essenza di questo tè.
Tipologie di tè bianco
Se, dopo quello che abbiamo detto, avete voglia di assaggiare un tè bianco, il mio consiglio è di iniziare con un tè cinese. Provate un Bai Hao Yin Zhen, o Silver Needle per noi occidentali. E' proprio quello che vedete in foto! Rimarrete stupiti dall'aspetto delle sue foglie allungate, di un colore verde chiaro che si mescola alla lanugine bianca fino a creare delle stupende sfumature argentate. Il suo gusto è dolce e pieno, ma delicato, con note floreali e di miele. Bevetelo da solo, senza abbinarlo a nessun cibo dolce o salato per poterne cogliere tutte le meravigliose e delicate sfumature.