Il tè con il latte

I più esperti non finiranno mai di ripetere che il tè va bevuto in purezza, quindi senza nessuna aggiunta. Ed effettivamente, bere il tè in purezza è l'unico modo per assaporarne tutte le sfumature e tutte le caratteristiche aromatiche. Ma a guardarci bene attorno, il tè con il latte è davvero molto diffuso nel mondo, dal tradizionale momento inglese delle cinque, fino alle bevande più moderne dei giorni nostri. Quindi perché non provare? Scopriamone insieme tutti i segreti.

La tradizione inglese del tè con il latte

Gli inglesi sono sicuramente il popolo più conosciuto per consumare il tè con l'aggiunta di latte. L'usanza si racconta abbia avuto origine nel XVIII secolo, ai tempi della Regina Vittoria a cui dobbiamo il famoso tè delle cinque. Pare che il latte venisse aggiunto al tè per evitare che le tazze di porcellana si macchiassero o addirittura che la porcellana, non di fattezze pregiate, si rompesse a contatto con l'acqua calda. Il latte freddo abbassava infatti la temperatura e permetteva di preservare intatte tazze e teiere. Faccio un po' fatica a pensare che i servizi da tè della Regina Vittoria non fossero di qualità elevata ma tant'è, questo è quel che vuole la tradizione.

Un'altra spiegazione potrebbe essere che, soprattutto inizialmente, quando il tè ha iniziato ad arrivare in Inghilterra dalle colonie, le persone non fossero abituate a sapori così astringenti e amari e che usassero il latte, in mancanza dello zucchero, per aggiungere un tocco di dolcezza e rendere più piacevole la nuova bevanda. Un po' quello che facciamo noi con il caffè.

Il Bo Cha: il tè al burro tibetano

Ma non sono solo gli inglesi a bere il tè con il latte. In Tibet la bevanda tradizionale è il tè al burro di yak, il Bo Cha, preparato quotidianamente dal mattino alla sera. Là dove la conformazione geografica e l'altitudine non permette altre ricche coltivazioni. Il tè arrivava dalla Cina, trasportato sul dorso dei cavalli in lunghe carovane ed era un tè nero, fermentato che poteva arrivare intatto dopo un viaggio di mesi. L'aroma è quindi forte, intenso e astringente. Il tè viene versato all'interno di un cilindro di legno, vengono aggiunti latte e burro di yak, sale e bicarbonato che vengono mescolati a lungo fino ad ottenere la giusta consistenza.

Non sappiamo se ci sia un legame tra questa tradizione e quella inglese, ma è davvero curioso pensare che due Paesi così lontani abbiano un modo molto simile di gustare il tè.

Come preparare il tè con il latte

Se a questo punto, volete provare, non vi resta altro che seguire queste tre semplici indicazioni:

  • Il latte si aggiunge direttamente al tè già infuso;
  • Scegliete voi se preparare il tè con infusione in acqua calda o fredda, ma ricordate che il latte non va scaldato. Va utilizzato sempre freddo;
  • Il latte deve essere versato prima del tè per evitare che si scaldi troppo e risulti quindi poco gradevole da bere.

Su quest'ultimo aspetto, il dibattito è infinito ed è difficilissimo prendere una decisione valida in assoluto. Ma se guardiamo il decalogo del perfetto Afternoon Tea, troviamo proprio questo come l'ordine corretto da seguire nella preparazione del tè.

Quali tè abbinare?

Potete scegliere i tè neri, più intensi. Il Chai Tea, di tradizione indiana, è un'infusione di tè e spezie ormai diventata famosissima con l'aggiunta di latte. Ultimamente ha avuto enorme diffusione l'abbinamento con il tè verde Matcha che si sposa benissimo con il cioccolato bianco e quindi anche con il latte. Preparati sia freddi che caldi, sono diventati ormai i prediletti da tutti gli artisti del latte.