Tutti i prodotti alimentari confezionati sono dotati di un'etichetta. Impariamo a leggere l'etichetta con attenzione e soprattutto con consapevolezza! Questo ci permetterà di capire cosa portiamo sulle nostre tavole e di scegliere il prodotto migliore per le nostre esigenze.

Che cosa è l'etichetta?

Come prima cosa, dobbiamo sapere che l'etichettatura alimentare è disciplinata dal Regolamento Comunitario n. 1169 del 25 Ottobre 2011. L'etichetta, si legge, è qualsiasi rappresentazione grafica che accompagna la confezione o l'imballaggio del prodotto. Per dirla in maniera più semplice, è la sua carta di identità. Deve essere quindi scritta in maniera chiara e comprensibile. Scopo del Regolamento infatti è tutelare il consumatore e assicurare un'informazione trasparente e universale.

Per aiutarci a leggere l'etichetta, di seguito troviamo quella di una confezione di tè che potete trovare sullo shop . La utilizziamo a titolo esemplificativo. In nero riportiamo le informazioni obbligatorie, in blu quelle non obbligatorie.

Logo e denominazione

impariamo a leggere l'etichetta
Elaborazione grafica di Martina Giovannini

Sul davanti troviamo il logo commerciale che, se anche non obbligatorio, consente al consumatore di riconoscere a colpo d'occhio l'azienda distinguendola visivamente da tutte le altre. E' invece obbligatoria la denominazione del prodotto, ossia il nome con il quale viene riconosciuto dalla generalità dei consumatori. In questo caso, ci viene indicato che si tratta di una miscela di tè nero ed è facile per noi richiamare alla memoria il tipo di prodotto. In aggiunta troviamo poi il nome che ho scelto di dare alla miscela.

Ingredienti, allergeni e conservazione

impariamo a leggere l'etichetta
Elaborazione grafica di Martina Giovannini

Sul retro troviamo l'elenco degli ingredienti in ordine decrescente di peso, ma una delle novità più importanti introdotte dal Regolamento è l'indicazione degli allergeni, quindi delle sostanze che possono provocare allergia. Nel nostro caso gli allergeni indicati sono tre, ma potremmo trovare per esempio le uova, i crostacei, la soia e così via. Inoltre, sono obbligatorie le indicazioni sulle condizioni di conservazione e l'indicazione della durabilità del prodotto. Nel nostro caso, utilizziamo il termine minimo di conservazione. Il tè, infatti, è un alimento che può essere conservato più a lungo, quindi sulla confezione leggiamo "da consumarsi preferibilmente entro il". Questo indica che, oltre la data riportata, il tè può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l'odore ma può essere consumato senza rischi per la salute.

Origine e distribuzione

impariamo a leggere l'etichetta
Elaborazione grafica di Martina Giovannini

Infine, ma non per importanza, troviamo indicati il peso e l'origine del prodotto. Nel nostro caso indichiamo che la provenienza è di un paese al di fuori dell'Unione Europea. E' poi obbligatorio indicare chi è responsabile del prodotto, quindi le principali informazioni riguardo la mia attività. Il lotto, invece, indica l'insieme di tutte le confezioni di un determinato prodotto alimentare, prodotte e confezionate all'incirca alle stesse condizioni.

L'etichetta assume sempre più una importanza fondamentale. Ci aiuta a scegliere il prodotto più adatto, ma anche a scegliere le aziende che rispettano una normativa sempre più stringente a tutela di tutti noi.

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Elena Maisola