
Come sapete, sono fortemente convinta che si debba bere tè di qualità, ma che allo stesso tempo il tè di qualità debba entrare a far parte del nostro quotidiano. Quello che faremo qui è allenare il nostro occhio ad osservare l'acqua e capire alla vista quale temperatura ha raggiunto senza utilizzare il termometro.
La temperatura ideale dell'acqua
Per la preparazione di una ottima tazza di tè, gli elementi importanti sono due:
- la qualità delle foglie di tè;
- la qualità dell'acqua per l'infusione.
Nel caso dell'acqua sono fondamentali sia le sue caratteristiche organolettiche, sia la sua temperatura. Ecco qui le indicazioni generali sulla temperatura dell'acqua a seconda della tipologia di tè:
- 70 - 85°C per i tè verdi giapponesi;
- 80 - 85°C per il tè verdi cinesi, i gialli e i bianchi;
- 85 - 90°C per i tè rossi;
- 85 - 95°C per i tè azzurri;
- 90 - 98°C per i tè neri.
Se non avete un bollitore per il controllo della temperatura, qui scopriremo come capire la temperatura dell'acqua senza il termometro.
Il metodo di Lu Yu
Lu Yu è considerato ancora oggi il più grande maestro del tè cinese. Il suo capolavoro, il Cha Jing, il Canone del tè, è ancora oggi la più grande monografia sul tè che sia mai stata scritta. Lu Yu descrive minuziosamente ogni passaggio della preparazione del tè, dalla coltivazione alla lavorazione fino al consumo. In particolare, riguardo alla bollitura dell'acqua, ci dà alcune indicazioni utilizzando immagini provenienti dal mondo acquatico.
- Il gamberetto: le bollicine sono piccole come occhi di gamberetto, iniziano a salire in superficie e il vapore è appena visibile. L'acqua ha raggiunto una temperatura di circa 70°C ideale per i tè verdi giapponesi;
- Il granchio: quando le bollicine si fanno leggermente più grandi come occhi di granchio e il vapore inizia ad essere ben visibile e a salire verso l'alto, la temperatura è di circa 80°C. La temperatura è perfetta per i tè verdi cinesi, i gialli e i bianchi;
- Il pesce: le bolle sembrano quasi come perle ed è presente molto più vapore, la temperatura è di circa 85°C. In questo caso possiamo preparare un buonissimo tè rosso;
- La collana di perle: le bolle sembrano collegate l'una all'altra in un flusso continuo, siamo a circa 90 - 95°C ed è la temperatura ideale per i tè azzurri;
- Il torrente furioso: l'acqua è quasi ad ebollizione, le bolle sono grandi e con un flusso costante, siamo a circa 98°C. In questo caso la utilizziamo per preparare un buonissimo tè nero.
Un metodo più moderno
Il famoso metodo descritto così minuziosamente da Lu Yu nasconde una profonda saggezza, ma dobbiamo riconoscere che la terminologia non è tra le più moderne e che le metafore utilizzate non sono facilmente riconducibili al nostro immaginario.
A darci una mano è Will Battle, autore di Tea Encyclopedia: the world of tea explored and explained from bush to brew, che traduce le similitudini del maestro cinese in un linguaggio per noi più familiare.
- Le bollicine di champagne: sul fondo del bollitore abbiamo tante bollicine piccole come quelle dello champagne. Possiamo utilizzare l'acqua per preparare i tè verdi giapponesi;
- Le lenticchie: le bollicine sono grandi quanto lenticchie e iniziano a salire in superficie. In questo caso possiamo utilizzarla per i wulong, per i tè verdi cinesi, i tè bianchi e i tè gialli;
- I piselli: bolle grandi quanto pisellini salgono in flussi verticali. E' arrivato il momento di preparare un tè rosso;
- L'ebollizione: possiamo preparare un tè nero.
Credo siano degli ottimi spunti per aiutarci a preparare una buona tazza di tè anche quando non abbiamo strumenti professionali o tantissimo tempo a disposizione. Come dico sempre, fate i vostri tentativi e trovate la temperatura che rende il tè più gradito al vostro palato. Questo è un ottimo modo per sperimentare!